Lo ZIP qui allegato contiene un modello di esempio e altri file che ti serviranno per completare l’applicazione; scaricalo e scompattalo cliccando su questo pulsante:
Creare la Cloudlet #
Come prima cosa, crea una nuova Cloudlet dalla Dashboard, cliccando il pulsante New Cloudlet in fondo a destra nella scheda Cloudlets
.
nella parte alta sono presenti un nome (in questo caso Livebase ha assegnato il nome di default
NewCloudlet1
) e un indirizzo URL; quest’ultimo dipende dal server di hosting dove la Cloudlet è stata dispiegata, dal tuo username, e dal nome della Cloudlet;al centro ci sono tre icone: lista dei membri, engine e database;
un messaggio in basso indica lo stato della Cloudlet: al momento è
Cannot start (missing engine)
; non è possibile avviare la Cloudlet perché non abbiamo ancora installato un modello su di essa.
Avviare la Cloudlet #
Prima di poter creare un database è necessario installare un modello (o engine) sulla Cloudlet.
Il modello utilizzato come esempio per la nostra applicazione (model.xml
) si trova all’interno del file ZIP che hai scaricato, ed è una classica to-do list: nel Client sono state create due pagine, una per il login e l’altra per la visualizzazione, la ricerca e la modifica dei to-do.
Per installare il modello, trascina il file model.xml
sopra la Cloudlet e rilascialo quando questa appare colorata in giallo.
Senza un database, non è ancora possibile avviare la Cloudlet: in basso il messaggio è cambiato in Stopped (missing database)
. Per creare un nuovo database, clicca sopra l’icona corrispondente all’interno del riquadro.
Ora puoi avviare la Cloudlet, cliccando sul pulsante Start
.
Attendi qualche secondo mentre Livebase traduce l’engine in codice sorgente, genera la corrispondente applicazione e la avvia sul server. Al termine del processo la Cloudlet passa allo stato Running
, mentre il bottone Start viene sostituito da Stop
.
Installare le dipendenze e le librerie necessarie #
Per eseguire l’applicazione, assicurati di aver installato le seguenti dipendenze:
- Node.js ≥ v16.13.1 (ultima versione LTS disponibile)
- Npm ≥ v7.6.3
Maggiori informazioni
Fatto questo, è necessario installare le librerie contenute nello ZIP che hai scaricato:
- spostati sulla directory
$REPO/vue-todo-list/
; - esegui il comando
npm i
dal terminale.
Modificare l’endpoint della chiamata GraphQL #
L’ultimo passo consiste nel modificare il file .env all’interno della cartella /todo-master/vue-todo-list
; puoi aprirlo con un qualunque editor di testo. All’interno del file troverai una stringa che inizia con VUE_APP_URL=
, seguito da un URL:
VUE_APP_URL=https://<Hosting_server>/<User_name>/todo-list/auth/api/graphql/Application
Accedi al pannello Api
, dove hai precedentemente abilitato le GraphQL sulla Cloudlet, e copia il link colorato in blu:
- posiziona il cursore sopra il link senza cliccare;
- clicca sull’icona che compare alla destra del link; fatto questo, verrà visualizzato il messaggio
URL copied to clipboard
.
Ora sostituisci l’URL presente nel file .env con quello che hai appena copiato, facendo attenzione a mantenere invariata la prima porzione della stringa (VUE_APP_URL=
).
Utilizzare l’applicazione #
Se hai seguito correttamente i passi elencati finora, puoi finalmente verificare il funzionamento dell’applicazione che abbiamo creato: avvia un server locale digitando nel terminale il comando npm run serve
e premi invio. Dopo pochi secondi, l’applicazione generata sarà disponibile al seguente indirizzo:
`http://localhost:8080/home`
Una volta avviato il server, ogni modifica effettuata al codice si riflette immediatamente nell’applicazione. Ora puoi divertirti a cambiare alcuni parametri, verificando in tempo reale gli effetti sul Client generato.